La costruzione dei Trulli pugliesi è legata a culti pagani ed antichi riti ancestrali successivamente cristianizzati.

Nonostante lo scorrere del tempo, attraverso la tradizione, è rintracciabile la loro remota origine.

Non sappiamo ancora con esattezza il periodo in cui siano effettivamente sorti nell'Area del Mediterraneo. Presumibilmente i centri originari sono stati la Mesopotamia, l'Egitto e Creta, la Giudea, la Cappadocia, la Dalmazia, la Sicilia, la Sardegna e persino l'Irlanda, la Bolivia e lo Yucatan.

L'attuale denominazione trullo deriva dalla trasposizione del termine, secondo l'ipotesi latina, in Turris, Turulla, Trulla, Trullum per indicare prevalentemente gli edifici a forma di torre.

Secondo altre fonti documentali i trulli sarebbero stati introdotti in Puglia dai Miceni intorno al XIII° secolo a.C. e pertanto sembra alquanto poco attendibile la leggenda popolare che vorrebbe che essi siano stati costruiti dai contadini per ordine di Giangirolamo Acquaviva d'Aragona, Conte di Conversano, e meglio conosciuto come il “Guercio di Puglia” in quanto privo di un occhio. Ancora ai nostri giorni le fasi della costruzione di un nuovo trullo si perde nella notte dei tempi e sottolinea la necessità dell'uomo di dialogare con Dio.

In Alberobello sopravvive ancora oggi un paesaggio unico ed esclusivo dove l'uomo del terzo millennio può ritrovare le stesse radici ancestrali di un sapere perduto, legato alla cultura sumera (Tu-ul), al Nuraghe sardo ed alle costruzioni fenicie.

Ma c'è da scoprire molto di più...

Visita guidata "sapienziale" personalizzata ed esclusiva per Vip

- durata 3 ore con contenuti inediti ed aggiornamenti storico-

  archeologici;

minimo 4 partecipanti

punto d'incontro al Trullo Sovrano di Alberobello

la quota comprende:

-accompagnamento dello studioso e storico Dott. Vincenzo Dell'Aere unitamente ad una guida turistica multilingue o madrelingua;

-stampa d'arte;

(N.B. per le visite guidate individuali, minimo 2 persone, contattare direttamente per preventivo)